SCHELLING
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è stato un filosofo tedesco, uno dei tre grandi esponenti dell'idealismo tedesco, storicamente collocato tra Johann Gottlieb Fichte e Georg Wilhelm Friedrich.
Schelling nasce nel Wurtemberg il 27 gennaio del 1775.
>Suoi primi scritti furono: L'io come principio della filosofia e La forma della filosofia in generale, Le lettere filosofiche sul dogmatismo e criticismo, le Idee per una filosofia della natura, Il sistema dell’idealismo trascendentale, l’Esposizione del mio sistema filosofico e Le lezioni sul metodo dello studio accademico.
>Nel 1802 pubblicò insieme a Hegel il “Giornale critico della filosofia”, in seguito i due, però, entrano in pessimi rapporti.
>Nel 1804 pubblica Filosofia e religione, poi Filosofia dell’arte, Ricerche sull’essenza della libertà, >Lezioni private di Stoccarda e Le età del mondo.
Molti scritti rimasero inediti e pubblicati dopo come Lezioni monachesi sulla storia della filosofia moderna, Filosofia della mitologia, Filosofia della rivelazione e l’Esposizione dell’empirismo filosofico.
Il pensiero di Schelling, per quanto vicino, nelle prime fasi, a quello di Fichte, se ne distacca per aver assunto un diverso atteggiamento nei confronti della natura.
Schelling sostiene che l’Assoluto di Fichte è eterogeneo rispetto alla natura materiale:
lui non capisce come da un principio intellettuale possa sgorgare la natura materiale.
Secondo Schelling, allora, l’Assoluto deve essere a fondamento sia del mondo spirituale che di quello naturale.
Esso, dunque, deve essere Indifferenza o identità di Spirito e Natura, un principio all'interno del quale soggetto e oggetto non sono ancora ben distinti.
natura:
Fichte —> acquisisce significato solo in relazione all'azione morale dell’Io
Schelling—>essa ha un senso in sé, esibendo una certa vita razionale. Così, oltre la soggettività umana, anche la natura conserva la razionalità del principio assoluto.
Ma ciò significa che anche la natura ha un principio di sviluppo razionale: essa, cioè, obbedisce ad un concetto, cioè un piano di sviluppo razionale, come una sorta di programma già stabilito.
La razionalità della Natura si manifesta tramite le forze naturali generali: attrazione e repulsione, che nei fenomeni specifici si ritrovano nelle forme del magnetismo, dell’elettricità e del chimismo, che segnano la linea verso l’attività cosciente che ritroviamo nell'intelligenza umana.
natura= spirito inconscio in cammino verso la coscienza
=un progressivo emergere dello Spirito cosciente.
*L’intelligenza è quell'aspetto della natura che emerge in fenomeni naturali più complessi (come il chimismo)*
La via di accesso all'Assoluto
concetto assoluto = Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, incondizionato. Si oppone quindi propriamente a «condizionato», «dipendente», ma non a «relativo», siccome esso non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
ARTE
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