HORKHEIMER

                           Max Horkheimer: biografía, teoría crítica, aportaciones

VITA 

Max Horkheimer, nato il 14 febbraio 1895 a Zuffenhausen, in Germania, e morto il 7 luglio 1973 a Nürnberg, è stato un filosofo e sociologo tedesco. È noto soprattutto come uno dei principali membri fondatori della Scuola di Francoforte e per il suo contributo alla teoria critica.

Horkheimer ha studiato filosofia, psicologia e economia presso l'Università di Francoforte, dove ha successivamente ottenuto il dottorato di ricerca in filosofia nel 1922. È stato nominato direttore dell'Istituto per la Ricerca Sociale di Francoforte nel 1930, succedendo a Carl Grünberg.

Durante il periodo del nazismo in Germania, Horkheimer, insieme ad altri membri della Scuola di Francoforte, è stato costretto a emigrare negli Stati Uniti, dove l'istituto è stato rifondato. Horkheimer ha trascorso gran parte degli anni '40 e '50 negli Stati Uniti, lavorando come professore e continuando la sua ricerca sulla teoria critica.


PENSIERO FILOSOFICO

Il pensiero filosofico di Max Horkheimer è fortemente associato alla teoria critica e alla Scuola di Francoforte. Horkheimer ha sviluppato una prospettiva critica sulla società e ha cercato di comprendere le dinamiche sociali e culturali moderne.


razionalità strumentale

Uno dei concetti centrali nel pensiero di Horkheimer è la "razionalità strumentale". Egli sosteneva che la razionalità strumentale, che mira all'efficienza e al controllo tecnico degli scopi, avesse assunto un ruolo predominante nella società moderna. Tuttavia, secondo Horkheimer, questa forma di razionalità ha portato all'alienazione, all'oppressione e alla distruzione, mettendo a rischio la libertà e l'autonomia umana.

Horkheimer criticava anche l'industria culturale e la cultura di massa, affermando che esse servissero come strumenti per perpetuare le disuguaglianze sociali e per manipolare le masse. Egli sosteneva che la cultura di massa promuoveva una forma di conformismo e alienazione, contribuendo alla perdita di autenticità e di pensiero critico.


critica dell'illuminismo

Un altro aspetto significativo del pensiero di Horkheimer è la sua critica dell'illuminismo. Nel libro "Dialettica dell'Illuminismo", scritto in collaborazione con Theodor Adorno, Horkheimer analizza i risvolti negativi dell'illuminismo, sostenendo che l'obiettivo dell'emancipazione umana si sia trasformato in dominio e oppressione attraverso la razionalità strumentale.

Tuttavia, nonostante la critica verso la razionalità strumentale, Horkheimer non negava completamente il ruolo della ragione. Egli sosteneva l'importanza di una ragione critica che potesse riconoscere le limitazioni e le implicazioni negative della razionalità strumentale, cercando di promuovere una società più giusta ed emancipata.


In conclusione, il pensiero filosofico di Max Horkheimer si concentra sulla critica della razionalità strumentale, dell'industria culturale e dell'illuminismo. 

La sua prospettiva critica mirava a comprendere le dinamiche sociali e a promuovere un pensiero critico e una società più equa e libera.

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